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Chiesa Annunziata

La Chiesa dell'Annunziata affiancata dall'imponente campanile La Chiesa dell'Annunziata che vediamo oggi, risalente al XVIII secolo, è difforme dall'edificio religioso originale, in virtù dei tanti lavori e modificazioni che ha subito nel corso dei secoli. Secondo Angelo Acocella, il portale d'ingresso in pietra risalirebbe al XIII secolo, essendo "un fedele modello dell'arte francese del 1200". Ciò indurrebbe a ritenere che l'edificio religioso, in sostanza una Cappella, abbia svolto la funzione di antica Chiesa del Comune, essendo sempre stata corredata dal Campanile. Inoltre, il notevole portale d'ingresso in pietra, che presenta una nicchia, era sormontato da una finestra. L'intera facciata ha subito profonde trasformazioni.

La Chiesa, oggi ubicata in posizione centrale, ma che occupava in passato una posizione marginale rispetto al centro di Andretta, fu sede di una Confraternita dei Morti, e pertanto, venne usata, nella prima metà del XIX secolo, anche per seppellire i defunti, tanto che durante i lavori effettuati per rimuovere i residui delle sepolture, vennero rinvenuti dei sedili utilizzati dai membri della Confraternita.

L'imponente campanile della Chiesa dell'Annunziata Si è già detto dell'imponente campanile, apparentemente di dimensioni eccessive rispetto alla struttura della Chiesa, ma la cui mole si giustificava per la già ricordata funzione svolta in passato. Su tale campanile venne posto un orologio, a seguito della stipula di un contratto in data 25 agosto 1894, tra il Sindaco Giuseppe Miele e l'orologiaio Milziade Nastri di Fisciano, frazione di Lancusi (SA). Si stabilì, tra l'altro, che "A ponente ed a settentrione del campanile saranno infissi due quadranti di marmo bianco di Carrara con dodici numeri alla romana ed altrettanti all'italiana secondo l'uso moderno e sottoposti a quelli Romani, che indicheranno le ore, nonché con segni i minuti i quali numeri ed i quali segni saranno di piombo incastrati nei quadranti. I marmi su cui vengono incastrati i numeri delle ore come sopra saranno ciascuno di metro 1,55". L'importo complessivamente pattuito fu di 1700 lire. L'orologio scoccò le ore per la prima volta il 28 settembre 1894. L'orologio in discorso venne sostituito nel 1962 da uno elettrico, a causa dell'arresto del logoro meccanismo di funzionamento.

Il Campanile venne riedificato, come fa intuire il testo della lapide che si trova sulla parete: "Sotto il Sindacato di Giuseppe Miele di Amato 1894".

All'interno, a tre navate, oltre a diversi altari marmorei, si segnalano il fonte battesimale sulla destra del portale d'ingresso, già esistente alla data del 1658, ciò che vale anche, per quanto già detto, anche per il Campanile, il Coro Ligneo risalente al XVIII secolo, una statua della Madonna ed alcuni dipinti ritenuti della Scuola di Luca Giordano.

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