Il sito è accessibile ad ogni browser o strumento che consenta di navigare sul web. Tuttavia, per godere della migliore esperienza di navigazione, occorre scaricare un browser più aggiornato, compatibile con gli standard web.
Oggi si parla tanto di usabilità dei siti web, cioè di una loro progettazione che consenta ai navigatori di fare ciò che desiderano, senza impedimenti non necessari (alcuni sono necessari, come ad esempio l'inserimento di un codice di accesso segreto). Nonostante l'usabilità sia, di norma, un antecedente logico dell'accessibilità, l'interdipendenza tra usabilità ed accessibiità non è totale (siti usabili possono essere non accessibili e viceversa).
L'imperativo categorico per chi progetta siti web è, comunque, quello di porre sempre il navigatore al centro della progettazione (user centred design). Le interfacce grafiche, infatti, risultano complesse, prive di intuitività, persino per le persone "normodotate", cioè la maggior parte di noi.
Tuttavia, il mondo è pieno di persone meno fortunate, i disabili. Si può trattare di ciechi o di persone con problemi di vista (es. daltonici), di sordi o di persone con problemi di udito, di persone che hanno problemi di mobilità o disabilità fisiche ed altre limitazioni variamente denominate.
I disabili rappresentano una fetta rilevante e crescente dei navigatori internettiani, a cui vanno aggiunti gli anziani, anch'essi sempre più attratti dal web. Internet rappresenta per tutti, anche per i soggetti sovracitati, un potentissimo strumento atto a migliorare la qualità dell vita, a condizione che vengano rimosse le barriere al suo accesso. Qualora ciò non accada, la segregazione delle persone disabili aumenterebbe, impedendo loro di partecipare a pieno titolo alla società dell'informazione e della comunicazione. A riguardo, un guru dell'usabilità (Joe Clark) ha efficacemente evidenziato come sul sul web accessibile ci siano persone con differenti abilità, non disabilità.
Ricordiamo, infine, che rendere accessibile a tutti un sito non solo costituisce un imperativo etico, ma rappresenta altresì sempre più una questione legale, visto che seguendo l'esempio dei Paesi anglosassoni (es. Usa, Australia, Canada), recentemente anche il nostro legislatore ha introdotto una norma che prevede il dovere di rendere accessibili i siti web, limitatamente alla Pubblica Amministrazione. Tuttavia, persino i siti che vivono anche grazie a fondi pubblici, non sono tenuti a rendersi accessibili.
La progettazione del sito Irpinia.info è stata ispirata al perseguimento dell'obiettivo prioritario dell'accessibilità, cioè di garantire a quanti più navigatori possibile l'accesso al contenuto del sito, prescindendo dalle limitazioni che possano avere (universal web design).
Un'attenta selezione dei caratteri e della loro dimensione, in modo da facilitare la leggibilità dei contenuti, la selezione dei colori, in modo da evitare contrasti fastidiosi, l'utilizzo di chiavi di accesso e tabulazione, ad esempio, servono proprio ad aumentare l'accessibilità del sito. In particolare, le chiavi di accesso utilizzate sono le seguenti:
Navigazione orizzontale superiore:
Navigazione orizzontale inferiore (come la superiore con l'aggiunta di):
Navigazione laterale destra (per la pagina principale di Irpinia.info):
Navigazione laterale sinistra:
Il sito è stato progettato e verificato sulle seguenti piattaforme e browsers:
Windows 98SE:
Windows Me;
Windows Xp:
Le pagine web di Irpinia.info mirano alla conformità con le specifiche WCAG 1.0, nonchè di quelle della U.S. Section 508.
La progettazione del sito segue i seguenti standard web: