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Nel XVI secolo, venne edificata su di una collina una Cappella detta di Gesù e Maria, che ha dato il nome alla località. La Cappella, ristrutturata il successivo XVII secolo, essendo scoperta, oggi è sostanzialmente un rudere, di cui si distingue un portale in pietra ornato da un bassorilievo su cui insistono la Vergine Maria, Gesù Bambino e S. Alfonso.
Nella parte interna, vi sono un altare semicircolare in muratura ed delle nicchie decorate con figure geometriche.
Il sito funse da luogo di eremitaggio da parte di persone provenienti non solo dal Baianese-Vallo di Lauro, ma anche dal Napoletano, ai quali erano destinati appositi locali, un grande giardino, delle cisterne, una cinta muraria, ancora visibili.