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Le due immagini si riferiscono rispettivamente all'ingresso della tranquilla Misciano ed a uno stemma del 1759 scolpito su di un portale in pietra.
Anticamente anche chiamata Bisciano, presumibilmente dalle bisce che vivono ai piedi del vicino Monte Acquella, dove si svolse, il 4 luglio 1820, la battaglia tra l'esercito borbonico e gli insorti, questa frazione di Montoro Inferiore presenta un etimo di incerta origine.
Vi è chi lo ricollega a "mescere" o "miscere", mescolare, e perciò intende il nome della frazione come "Miscuglio di case", e chi, invece, rifacendosi alla presenza in prossimità del borgo della Sorgente dell'Acquerella, ritiene che il nome del paese faccia riferimento alla salubrità delle acque (misciano = mi sciano = mi sano).
Tale frazione, inoltre, si caratterizza per la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Stefano Levitia ed al Palazzo Pironti, appartenente alla famiglia di Michele Pironti, patriota irpino durante la repressione borbonica.