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Una cavità naturale, composta da due vani, detta Grotta dell'Angelo o Grotta di San Michele, è situata sopra una collina panoramica, tra il Monte Bufoni ed il Monte Romola.
Si tratta di un'importantissima traccia lasciata dai monaci che vissero in tale eremo, e che rappresenta un esempio di pittura rupestre caratterizzata da diversi affreschi parietali bizantini.
Sono raffigurati oltre all'Arcangelo Michele (che dà il nome alla grotta), la Vergine con il Bambino ed altri martiri cristiani.
La Grotta è meta di pellegrinaggio il Lunedì in Albis, quando si svolge una festa popolare contadina, in cui palese è la commistione del rituale pagano con quello cristiano.