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Nel mezzo della campagna montorese si trova la frazione di S. Eustachio, dove vivono poco più di 500 persone, e che deriva il nome dal Santo protettore, a cui è dedicata l'omonima Chiesa.
Si tratta di un edificio religioso, forse in passato Chiesa di S. Giacomo Maggiore alle Pannose, la cui struttura originaria risulta da documenti del 1143. Presenta una navata a croce latina ed è posto sulla sommità di un'altura, come si rileva dall'immagine sulla sinistra. Nel 1511, la Chiesa era Parrocchia dell'omonimo Casale.
L'attuale struttura deriva dalla ricostruzione completa effettuata nel XIX secolo, per iniziativa del Parroco Giosuè Cipolletti.
Stridente è il contrasto tra il colore chiaro della Chiesa e quello grigiastro del campanile.
L'immagine sulla sinistra mostra il Convento delle Suore Stigmatine, che venne fondato dallo stesso Parroco Cipolletti.
In prossimità della frazione S. Eustachio, si trova la Grotta di Nella.