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La Chiesa parrocchiale di Petruro è dedicata a S. Bartolomeo, per la precisione a Bartolomeo di Cana di Galilea, che i Vangeli ricordano come uno dei dodici Apostoli, perciò noto come S. Bartolomeo Apostolo, Patrono principale di Benevento e Petruro, festeggiato il 24 agosto. L'immagine mostra la caratteristica saliente della facciata della Chiesa, bianca o comunque chiara nella parte inferiore, ma soprattutto lineare, essenziale nella sua semplicità, con un'ampia scalinata che conduce al portale in pietra, sormontato da una semilunetta ed un rosone, con in cima una croce. Affianco appare l'imponente il campanile, leggermente più alto della Chiesa.
Assai controversa è la data di edificazione dell'impianto originario dell'edificio religioso. Il cartello turistico, che si vede nella parte bassa a destra dell'immagine, riporta la data del XIV secolo, ma, per quanto racconteremo più avanti, sarebbe possibile una retrodatazione.
Di certo, comunque, l'edificazione non fu posteriore al XVI secolo, visto che la chiesa certamente esisteva nel 1581, come si legge sulla graziosa dispensina a foglio espandibile, intitolata "Petruro frammenti di storia e di vita locale" - Amministrazione Comunale di Petruro Irpino con il Patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Avellino 1996, che ci informa anche che l'edificio venne consacrato dal Cardinale Vincenzo Maria Orsini, Arcivescovo di Benevento, il 12 ottobre 1694. La Chiesa, che fu sede del Vicariato Foraneo, venne ripetutamente danneggiata dai terremoti e successivamente restaurata o ricostruita, tutta o in parte. La dispensina indica le date del 1864 e del 1920. A riguardo, onde evitare di ripetere cose già dette, rimandiamo a quanto già illustrato in merito ai terremoti che colpirono la Cappella di Montevergine, come pure ovviamente la Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo in questione. Sulla dispensina è riportato un passo dell'Inventario della Venerabile Chiesa Parrocchiale sotto il titolo di S. Bartolomeo del Castello di Petruro 1722, Fol. 6 , che rappresenta solo uno dei documenti dell'assai fornito archivio storico, la cui disamina consente di ricostruire la storia del paese. Dal breve passo riportato sulla dispensina spicca "... la suddetta Chiesa, sotto il tit. di S. Bartolomeo Apostolo sia situata fuori l'abitto di detto Castello sopra un monticello ....". Fuori dell'abitato può significare solo una cosa: che la popolazione vivesse aggregata presso l'attuale Contrada Lago, dove già doveva insistere la perciò la Cappella di Montevergine, mentre la Chiesa di S. Bartolomeo era isolata, al massimo attorniata da qualche palazzo nobiliare e dalla residenze di pochi altri "privilegiati".
Luigi Barionovi in " Popolazione e chiese della diocesi di Benevento" (tratto dalla Rivista Samnivm) analizzò una delle più complete relazioni ad Limina della diocesi di Benevento vertente sullo "status Ecclesiae Beneventanae ad Sacram Congregationem Concilii anno Domini 1737", che ritrovò presso l'Archivio Segreto Vaticano. La relazione, datata Benevento il 20 luglio 1737, fu presentata a Roma da un delegato il 27 successivo. La diocesi beneventana presentava una dimensione territoriale notevole, visto che la relazione contempla 98 località, per lo più appartententi al Principato Ultra (città, terre e casali), in cui rientrano 140 parrocchie (tab. A e B, coi nomi dei santi titolari). Di passata, l'Autore osserva anche che "Questa relazione rientra cronologicamente nella fase iniziale del regno di Carlo di Borbone, in una congiuntura favorevole che durerà a lungo. Nello stesso anno 1737 viene fissata la sistemazione dei <<fuochi fiscali>>, punto di partenza per la riforma finanziaria che sarà intrapresa, qualche anno dopo, col Catasto Onciario". Dalla tabella A, traiamo alcuni dati relativi a Petruro, quelli che qui rilevano: Parrocchia: "S. Bartolomeo", "Sacerdoti": 2, "Chierici": 1.
All'interno della Chiesa sono presenti interessanti opere d'arte sacra. L'altare maggiore, che conserva un reliquiario di S. Bartolomeo Apostolo, venne dichiarato "privilegiato quotidiano" dal Papa Gregorio XVI il 26 febbraio 1834, stando alla dispensina citata.
L'ultima ristrutturazione della Chiesa si ebbe a seguito del terremoto del 23 novembre 1980.
Rimandiamo il volenteroso lettore ad approfondimenti, indicando alcune fonti a cui attingere: