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Senerchia

Immagine di Senerchia

Senerchia: strada principale

Su di un'altura a destra del Sele, in posizione di dominio sull'Alta Valle del citato fiume, con vaste vedute panoramiche che raggiungono il Cervialto, il Terminio, i Monti Picentini e quelli della contigua Lucania, Caposele è attorniata dalle vette di diverse montagne, di cui la più prossima è quella del Monte Boschetiello (1574 metri), ai cui piedi australi è adagiato il paese. Il territorio comunale è formato da diverse Contrade, quali Acqua Bianca, Vandoncelle, Maglio, Saperoni, Serrapiana, Cervaro, Serrotta, dalla tipica configurazione urbanistica di montagna. Assai interessante, anzi, un patrimonio storico-culturale da preservare e restaurare è l'area medioevale, formata dai ruderi del castello e dal borgo ad esso sottostante, che formano un angolo di incomparabile bellezza, che colpisce l'osservatore sensibile, e probabilmente, anche a quello insensibile. Il recupero e la valorizzazione di tale patrimonio, la creazione del Parco dei Picentini e del Terminio-Cervialto, il notevole miglioramento delle vie di comunicazione, che oggi consentono di raggiungere più agevolmente Senerchia (comunque alquanto isolata), dovrebbero finalmente fungere da traino dello sviluppo tanto atteso, che consentirebbe il decollo del turismo ambientale, oltre che storico-culturale, e delle piccole strutture della ristorazione e ricettive che stanno nascendo, fornendo importanti fonti di sostentamento agli abitanti del più povero Comune dell'Irpinia, in termini di reddito pro-capite. L'economia agricola del paese, finora, si è basata sull'utilizzo dei terreni per la coltivazione di ulivi, viti e cereali, oltre che per l'allevamento del bestiame. In passato, era diffusa la coltivazione del gelso ed era florida l'industria serica.

Dati essenziali: a 597 metri s.l.m. ed a 74 chilometri da Avellino, Senerchia ospita poco meno di 900 Senerchiesi, con una tendenza demografica alquanto negativa che le ha fatto perdere oltre il 15% della popolazione, facendo quasi dimezzare i residenti rispetto a quelli risultanti dalle statistiche di fine XIX secolo (1764 abitanti). Il Santo Patrono è S. Michele Arcangelo, che si festeggia l'8 maggio (ed il 29 settembre). Altri eventi allietano la vita soprattutto estiva di Senerchia: la Sagra del maiale (febbraio), la Fiera del 13 giugno, la Festa di Maria Assunta (15 agosto) e la Fiera del 27 settembre. Senerchia si raggiunge percorrendo la SS Ofantina, lasciandola dopo Lioni in direzione Caposele, ed infine, utilizzando la SS 91.

L'abbondanza di verde, il silenzio straordinario, la purezza dell'aria, il patrimonio storico-culturale, su cui si stanno finalmente effettuando dei lavori di restauro, sono tutti elementi che stimolano una visita a Senerchia, dove si trova il "Parco dei Briganti", anche detto Oasi WWF Senerchia o Oasi Valle della Caccia nel Parco Naturale del Monte Polveraccio. Seguendo il Sentiero Natura, lungo il fiume Acqua Bianca, è possibile effettuare delle bellissime escursioni ed ossigenarsi tra alberi d'alto fusto, ammirando la fauna locale, le cascatelle e le grotte. Contattando il Comune di Senerchia, è possibile disporre di una guida esperta.

La nostra visita guidata, partendo dalla