San Nicola Baronia
In un'area ricchissima di sorgenti, sfruttate per ortocultura (celebri i peperoni) ed acquacultura (coltura e lavorazione artigianale del giunco per la produzione di cestelli e "fuscelle"), immerso nel verde di una folta vegetazione, nel mezzo di dolci colline, S. Nicola Baronia è un piccolo borgo, tranquillo e pulito, che ha visto nel corso del tempo assottigliarsi progressivamente la sua popolazione, a causa dell'emigrazione. Al pari degli altri paesi della Baronia, lo sviluppo si lega necessariamente allo sfruttamento dell'agriturismo e delle risorse archeologiche presenti in zona, in modo da valorizzare adeguatamente le bellezze paesaggistiche e storiche che il paese offre.
Dati essenziali: con una superficie di 6,87 kmq, a 610 metri s.l.m. ed a 55 chilometri da Avellino, San Nicola Baronia ospita circa 850 Sannicolesi, con tendenza demografica drammaticamente negativa. Diversi emigrati tornano d'estate, rianimando la vita del borgo. Il Santo Patrono è S. Nicola, festeggiato il 6 dicembre con un grande falò. Da seguire anche la Festa e fiera di Pasquale Baylon (17 maggio) e la Festa della Madonna dell'Addolorata (terza domenica di settembre). Il mercato si tiene il mercoledì. Per raggiungere San Nicola Baronia vi sono due alternative: una più breve ma con percorso più accidentato, percorrendo l'autostrada Napoli-Bari, uscendo al casello di Vallata, una più lunga ma più scorrevole uscendo al casello di Grottaminarda ed imboccando la SS 91.
La ricchezza idrica, derivante dalle copiose sorgenti che si trovano nel territorio di San Nicola Baronia, è affiancata dal verde dei boschi, come quello della Difesa (6 ha), con conifere e querce, in cui vivono cinghiali, volpi, fagiani e tortore.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di S. Nicola Baronia, si sofferma sulla Chiesa della SS. Annunziata, sul lavatoio, la fontana, il monumento e la Chiesa ubicati nei pressi della piazza centrale. Completa il quadro di questo tranquillo borgo irpino una Galleria di immagini.