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Sebbene la prima citazione in un documento risalga solo al 1160, la nascita di Sperone, con molta probabilità, dovrebbe essere retrodatata di tre o quattro secoli, visto che sin dall'VIII-IX secolo l'insediamento urbano andò sviluppandosi attorno all'originaria Cappella dedicata al Profeta e Santo Elia.
Di certo, fino alla fine del XVIII secolo Sperone funse da Casale di Avella, di cui seguì le sorti, storico-economiche e culturali, il che d'altronde, non sorprende data l'assoluta contiguità, anzi la quasi sovrapposizione dei due paesi.
Fu feudo degli Sforza-Cabrena-Bovadilla, dei Conti di Celano.
Lo sviluppo del paese avvenne lungo la Strada delle Puglie (oggi Strada Statale 7 bis) in tempi relativamente recenti.
Sperone, al pari di tanti altri Comuni dell'Irpinia, patì particolarmente la pestilenza del 1656, da cui si salvò, stando alla tradizione popolare, grazie alle suppliche popolari rivolte al Profeta e Santo Elia, divenuto Patrono del paese ed a cui è dedicata una festa ogni anno ed una Chiesa.
Il vincolo amministrativo con Avella venne definitivamente rescisso nel 1836, quando Sperone fu elevato a Comune autonomo.
In merito alla questione etimologica, il nome del paese ha un'origine assai incerta. Alcuni la ricollegano alla forma del territorio comunale, una sorta di sperone, appunto. Altri, invece, vogliono vedere un legame con la posizione geografica del paese. Entrambe le tesi non ci convincono, pertanto, indagheremo ulteriormente e vi ragguaglieremo!