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Emigrazione

Nel registro dell'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) sono iscritti quasi 900 Sturnesi, 600 dei quali risiedono a Glen Cove, periferia di New York, con cui Sturno è gemellata. Gli italo-americani di origine Sturnese sono oltre 12000. Altre comunità Sturnesi sono sparse tra Svizzera e Germania (1000) e Sud America (2000). Sul sito del comune di Sturno si sono iscritti all'incirca 200 Sturnesi che vivono all'estero.

Nell'ambito degli Usa, ove risiede la stragrande maggioranza degli oriundi Sturnesi, Glen Cove riveste un ruolo particolare, dato che ha funto da calamita per quasi tutti gli Sturnesi nordamericani.

All'incirca un secolo fa, in diverse fasi, da Sturno partì una notevole ondata migratoria verso gli Stati Uniti che si diresse dapprima a Ellis Island (New York), e da qui verso Glen Cove, cittadina situata in una piccola insenatura di fronte a Long Island, fondata nel 1660 da coloni inglesi, che oggi conta circa 35000 abitanti.

La cittadina ebbe un felice e tranquillo sviluppo non solo economico, grazie alla sua posizione sul mare, ma anche urbanistico, potendosi sviluppare ordinatamente orizzontalmente sfruttando le vaste praterie disponibili. Infatti, Glen Cove appare come le tipiche cittadine statunitensi dei lungometraggi: tranquilla, strade ampie, ricchezza diffusa e le tante villette residenziali con giardino.

Fu proprio questo spazio verde, simbolo della raggiunta agiatezza delle famiglie americane a rappresentare la fortuna per gli Sturnesi appena immigrati, i quali essendo contadini, sfruttarono il "business verde", diventando in breve tempo i più bravi e ricercati.

L'emigrato più famoso è senz'altro "John" Michele Aufiero che abbiamo ripetutamente citato nelle altre pagine dedicate a Sturno.

Gli 11000 oriundi Sturnesi di Glen Cove oggi hanno raggiunto una buona stabilità economica, tanto che diversi si sono affermati nel campo delle costruzioni edili. La consistenza numerica (quasi un terzo della popolazione della municipalità), consente agli Sturnesi oriundi di esercitare una notevole influenza sulle scelte politiche della comunità di Glen Cove.

La perfetta integrazione sociale, la raggiunta stabilità economica, il peso esercitato in politica, non ha fatto venir meno l'attaccamento alle proprie origini, tanto che Glen Cove è una seconda Sturno, anzi tenendo conto delle dimensioni, un'altra Sturno. Infatti, le tradizioni sono conservate, nella chiesa di S. Rocco la messa viene celebrata spesso in italiano, a luglio si svolge la processione che vede la statua del Santo portata in processione proprio come a Sturno, con canti popolari e celebrazioni in piazza. Il Santo Patrono di Sturno, San Michele Arcangelo, viene festeggiato a Glen Cove in anticipo di tre giorni rispetto a Sturno, il 26 settembre. Altra tradizione preservata dagli Sturnesi di Glen Cove è quella calcistica: nelle caffetterie sturnesi si segue la televisione italiana e quando gioca la nazionale si registra il "Tutto esaurito".

Gli Sturnesi di Glen Cove frequentano la spiaggia di Pryibil, non lontano dal centro della cittadina statunitense.

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