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Storia

In merito all'origine del nome, due tesi si contrappongono: secondo alcuni, il nome del paese andrebbe ricollegato allo storno, "sturnus vulgaris" (in dialetto "sturno"), un tempo presente nell'area in colonie, secondo altri, al nome di una locanda il cui nome era, appunto, quella dell'uccello indicato.

I ritrovamenti archeologici effettuati nelle contrade di S. Leucio e Serradenzita, ed ora conservati presso il Museo Irpino di Avellino, confermano la frequentazione remota del territorio di Sturno, comunque certa già al tempo dei romani.

L'area del comune irpino vide stanziarsi alcuni gruppi di persone in fuga dalle aree dapprima invase dai barbari e successivamente soggette alle dispute tra Normanni e Longobardi. Per motivi di sicurezza, tali genti si nascosero nei boschi di castagni, creando diversi Casali. Di questo periodo, corrispondente all'inizio dell'XI secolo, sono le prime citazioni relative a Sturno.

Solo a partire dal XVI secolo, però, le testimonianze citate assunsero valore monumentale. Per lungo tempo, Frigento dipese dalla vicina Frigento. La sua prima importante citazione si ritrova in un documento di Filippo VI del 1649.

Il 1714 segnò l'indipendenza religiosa da Frigento.

Sturno ottenne l'autonomia politica ed amministrativa da Frigento durante la dominazione francese, per Regio Decreto del sovrano Murat, solo l'8 aprile del 1809, quando alcuni Casali di Frigento si misero assieme originando un nuovo comune (da cui derivò il termine popolare di "Quasale" dato a Sturno). Il primo consiglio comunale si tenne il 4 febbra io del 1810.

Sturno diede i natali a diversi uomini illustri. Innanzitutto al vescovo e storico Angelo Michele Iannacchino, autore della enorme "Topografia storica dell'Irpinia" e nel 1887 a "John" Michele Aufiero, che da questa terra emigrò negli U.S.A. all'inizio del Novecento, dove fece fortuna aprendo aziende a New York ed in California, oltre che divenire celebre per aver inventato il clacson.

Sin dalla fine del XIX secolo, Sturno diede vita al "Gran concerto bandistico Città di Sturno", uno dei più apprezzati d'Italia.

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