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Dell'originaria struttura, aperta al culto nel 1694 ed ingrandita ed abbellita nei secoli successivi, nulla resta. Infatti, la chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Domenico e Francesco venne demolita gradualmente dal 1961 al 1977, per essere riedificata nell'area retrostante per volere e determinazione dell'Arciprete Don Giuseppe Abbondandolo (1910-1985).
Come si vede dall'immagine, la chiesa è stata ricostruita secondo linee moderne. All'interno sono conservati alcuni arredi sacri scampati al terremoto, come pure pitture di scuola napoletana del tardo Seicento ed un dipinto del XVIII secolo attribuito a Luca Giordano, che raffigura l'abbraccio durante l'incontro tra S. Francesco e S. Domenico. Inoltre, si può ammirare anche un interessante altare marmoreo, qui trasportato, sembra, dalla Cattedrale di S. Angelo dei Lombardi.
Sulle vetrate della chiesa, che filtrano una luce soffusa e variopinta, spiccano le "Beatitudini".