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L'originaria struttura della chiesa di S. Michele Arcangelo, realizzata nel 1688, venne elevata a Chiesa Badiale Curata nel 1807. Presentava una bella facciata neoclassica affiancata da due torri gemelle, che si doveva al dono di "John" Michele Aufiero, e delle artistiche decorazioni interne.
Il sisma del 23 novembre 1980 la distrusse completamente e venne ricostruita secondo linee architettoniche moderne.
Sotto le macerie rimase intatto lo splendido altare, su cui insiste la nicchia con la statua lignea del Santo Protettore degli Sturnesi (1654), opera di grande valore, essendo stata trafugata da Costantinopoli all'epoca dell'eresia degli Iconoclasti (726-730 D.C.). In merito a tale statua, la leggenda vede contrapporsi due tesi: secondo la prima, la statua sarebbe sfuggita a diversi eventi nefasti in quanto nascosta a Frigento, mentre secondo la seconda tesi, la statua sarebbe rimasta in località Pietra del Pesco, dove un tempo insisteva un santuario raso al suolo da un sisma.
Superstite fu anche un dipinto del XVI secolo, che ritrae S. Michele Arcangelo.