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Nel punto più elevato del centro storico, circondato da un fitto boschetto ed in strategica posizione di dominio della vallata della Baronia di Vico, giacciono i ruderi del castello medioevale (liberamente visitabili). Incerta è l'epoca di edificazione della struttura. Secondo alcuni, essa risalirebbe addirittura all'epoca romana, a ragione della tecnica costruttiva, mattoni con malta, simile a quella utilizzata dai Romani per la costruzione degli acquedotti. Più verosimilmente, altri ascrivono ai Normanni la costruzione del castello di Trevico.
Quel che è certo è che la struttura, durante il Medioevo e le epoche successive, venne adibita a dimora nobiliare di baroni e marchesi, con alloggi per la servitù, accogliendo altresì locali adibiti a deposito di vettovaglie, frantoi, mulini, magazzini, officine.
Purtroppo, successivamente, il castello venne utilizzato come cava per ricavarne pietre e mattoni, il che ovviamente sfigurò orrendamente il castello e spiega quanto poco oggi sia visibile della struttura originaria: una torre cilindrica sul lato orientale, la cinta muraria con sei grandi finestre, senza il rivestimento esterno in travertino, parte degli ambienti un tempo adibiti ad abitazione.
Ad aggravare la già precaria situazione del sito, la costruzione di una stazione-osservatorio dell'Areonautica Militare comportò l'abbattimento di parte delle mura, come si può agevolmente intuire osservando l'immagine del castello che abbiamo proposto.