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Girovagando per Aiello, chiedemmo alle persone che incontrammo l'ubicazione del Palazzo Ricciardelli, che ci indicarono, al contrario, il Palazzo Parisi, di cui vedete sulla sinistra una foto del portale in pietra, che ci sembra la parte più interessante dell'edificio, visto che è stato "modernizzato" nella parte superiore, finendo per far perdere alla struttura le originarie caratteristiche estetiche. Venendo al Palazzo Ricciardelli, di cui sulla sinistra vedete una suggestiva immagine degli interni, riportiamo le informazioni cortesemente forniteci dalla Signora Beatrice De Ciuceis, figlia del proprietario del Palazzo, quindi, "persona informata dei fatti", che qui ringraziamo: "Storico palazzo situato nel centro di Aiello del Sabato. Ha subito nel tempo varie modifiche dovute ai diversi utilizzi. Nasce come proprietà appartenente ai monaci benedettini dell’ Abazia di Montevergine. L’adiacenza con la Chiesa di San Sebastiano con la quale ha costituito e costituisce un solo corpo, ne è una prova evidente. Internamente il palazzo è diviso dalla chiesa da un chiostro, sotto il quale esiste un passaggio di collegamento. Detto passaggio veniva utilizzato dalle suore per entrare direttamente nella chiesa senza essere viste in pubblico. A suo tempo La Regina Giovanna detta la pazza, soggiornò per qualche tempo, trovando piacevole e riservata l’abitazione. Più recentemente, l’immobile fu acquistato dalla famiglia Ricciardelli, il cui stemma è visibile sul grande portone di ingresso. Negli anni quaranta l’immobile fu locato ai carabinieri, che ne fecero una caserma. Il passaggio fu murato, per ragioni di sicurezza, durante la Seconda Guerra Mondiale. I Ricciardelli, successivamente vendettero l’intera proprietà alla famiglia De Ciuceis che tutt’ora la detiene. Nonostante gli ingenti danni inferti dai terremoti nel corso dei secoli, e particolarmente, dall'ultimo del 23 novembre 1980, la struttura creatasi tra il XVII ed il XVIII secolo è ancora salda e abitabile. E' un piacere ammirare il cortile interno, la scala con i marmi originali, le nicchie, il giardino interno (ex chiostro), i portali, la pietra lavorata sapientemente".