Aiello del Sabato
In posizione panoramica, lungo una dorsale che divide le valli del Sabato e dell'Aiello, Aiello del Sabato, è prossimo ad Atripalda, cui è legato culturalmente ed economicamente, e ad Avellino. Tale contiguità, unita alla folta vegetazione in cui è immerso il comune irpino, ha favorito la crescita della popolazione, contenuta ma continua, uno dei pochi casi in Irpinia, facendo raddoppiare i residenti in poco più di un secolo (erano 1632 alla fine del XIX secolo). Il recente incremento dei residenti è dovuto agli Atripaldesi, Avellinesi e Napoletani che hanno preferito allontanarsi dalla confusione cittadina, per trovare rifugio in un luogo sereno e dall'aria salubre. La massiccia edificazione successiva al terremoto 1980-81 ha ridotto notevolmente la superficie destinata ad uso agricolo, fertile assai, da cui si ottengono alcuni prodotti tipici dell'area, quali nocciole, ciliege e patate. Il legno dei boschi alimenta la produzione artigianale di tini di legno e scale a pioli. Ancora vivo è l'artigianato del ferro battuto. Tanti gli emigrati, molti in Inghilterra, alcuni dei quali hanno fatto ritorno al borgo natio, una volta acquisito il diritto alla pensione. Oltre alla parte centrale dell'abitato, il territorio di Aiello del Sabato comprende anche le frazioni Tavernola San Felice (un tempo comune autonomo) e Sabina. Tra il 1927 ed il 1950 anche Cesinali, altro comune irpino autonomo, fu frazione di Aiello del Sabato.
Dati essenziali: a soli 5 chilometri da Avellino ed a 425 metri s.l.m., Aiello del Sabato ospita poco meno di 3300 Aiellesi, molti dei quali recentemente trasferitivisi. Il Santo Patrono è S. Sebastiano, festeggiato il 20 gennaio. Diverse sono le feste e le sagre organizzate in estate ed al principio dell'autunno, anche per gli emigrati tornati a trascorrere le vacanze. Aiello si raggiunge agevolmente da Avellino, anche con regolari corriere.
Aiello del Sabato è circondato da boschi di querce secolari, faggi e castagni. Tante sono le persone desiderose di ossigenarsi in prossimità del Capoluogo, passeggiando o girando in bicicletta, che raggiungono Aiello ed i suoi boschi per passarvi qualche ora il fine settimana o nei giorni festivi. Il paese irpino è dotato di biblioteca comunale, in via Mancini (tel. 0825-666559), di un campo sportivo, in via Carpine e di un impianto sportivo, in via Salice.
La nostra visita guidata, partendo dalla Storia di Aiello del Sabato, tratta dell'edilizia religiosa, mostrandovi le immagini della chiesa di S. della Maria Neve della chiesa di S. Sebastiano e di altre chiese. L'edilizia civile ha come punto di riferimento storico il palazzo Ricciardelli-Parisi, in cui soggiornò la regina Giovanna di Napoli, i portali in pietra ed i relativi stemmi nobiliari. Come tanti altri comuni irpini, anche Aiello del Sabato è immerso nel verde e ricco di acque. La panoramica si conclude mostrandovi il monumento ai caduti, ricordando Tavernola S. Felice, un tempo comune autonomo, ed, infine, una galleria di immagini.