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La Chiesa Madre dedicata a S. Martino, caratterizzata da una cuspide a forma poligonale, edificata originariamente nel XIV secolo, venne ristrutturata nel 1694 e nel 1980. L'edificio religioso domina una tranquillissima piazzetta e domina sulle piccole costruzioni circostanti.
Sulla facciata risalta il portale in pietra bianca, finemente lavorato, probabilmente realizzato da abili scalpellini locali. Su di esso si legge:
"D.O.M.
HAEC EST DOMUS
DEI
ET PORTA CAELI
A.D. 1828".
La quadrangolare Torre campanaria, in pietra sbozzata e squadrata, venne ricostruita nel XIX secolo, quando venne abbattuto il vecchio campanile situato sul lato destro della facciata della chiesa.
Studi stratigrafici hanno evidenziato che in origine il campanile era una torre civica, un bastione della cinta muraria del castello.
All'interno, la Chiesa contiene, oltre a stucchi del XVIII secolo, statue, un coro ligneo, un altare in pietra del XVIII secolo e decorazioni varie.