Il sito è accessibile ad ogni browser o strumento che consenta di navigare sul web. Tuttavia, per godere della migliore esperienza di navigazione, occorre scaricare un browser più aggiornato, compatibile con gli standard web.
Le immagini di questa pagina web si riferiscono ad una costruzione in rovina che ci ha particolarmente colpito, la cui bellezza, purtroppo, risalta solo in parte nelle immagini che vi proponiamo. La prima foto mostra l'intera struttura vista di lato, ormai invasa dai rovi, mentre la seconda si riferisce allo stemma al di sopra della porta d'ingresso, con scolpita la data 1845. La terza immagine mostra l'anello a cui venivano ancorate le funi o le briglie con cui si legavano gli animali. L'ultima immagine mostra il bel portale superiore ubicato su di un piccolo terrazzino "malconcio".
Circa la proprietà di tale struttura, quando visitammo Carife, ci dissero che, in passato, la struttura fu di proprietà di fabbri, che, stando a quanto ci hanno riferito, si arricchirono talmente che dopo la morte lasciarono in casa tantissime banconote. Ci fu riferito anche che i proprietari non sono più residenti a Carife e che, per tale ragione, proprio per questo non ritengono di dover investire capitali per il restauro che l'edificio meriterebbe. Il Signor Marcello de Spirito ci contattato, richiedendoci di rettificare l'informazione di cui sopra, come segue: "i proprietari dell'abitazione tipica proposta del 1845 e abbandonata, erano gli stessi dell'abitazione con bel portale da Voi proposta in primis del 1893 (causa sisma '80 distrutta e ricostruita in modo diverso), era l'abitazione piu' della zona opera dell'architetto Palma ... quale casa nobiliare con stemma araldico di famiglia Forgione - eredi viventi e proprietari - che si ritrova vista la diffusione di famiglia a Rocca San Felice e Gesualdo".