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Carife

Carife visto da lontano

Carife visto da lontano

Borgo di origini antichissime, ricco di reperti preromani, tanto da essere definito "Capitale archeologica dell'Irpinia", romani e postromani, in posizione di dominio sulla media Valle dell'Ufita, Carife offre al visitatore un panorama verde ed ondulato, che si presta a luogo di soggiorno in cui trascorrere delle giornate serene e respirando aria pura. Oltre alle attività agricole, che rappresentano la fonte primaria di reddito della popolazione, occorre ricordare l'artigianato, con la tradizionale produzione delle "ruagne", terraglie per uso domestico.

Dati essenziali: con una superficie 16,62 kmq, a 740 metri s.l.m., Carife dista 58 chilometri da Avellino ed ospita circa 1700 Carifani, con una tendenza demografica negativa. Il Santo Patrono è S. Giovanni, festeggiato il 24 giugno. Diversi gli altri eventi che allietano la vita di questo borgo. Innanzitutto, il Carnevale carifano vede la partecipazione massiccia dei paesani alla costruzione di carri allegorici, che attraversano le stradine del borgo, tra canti, danze, persone mascherate, stelle filanti e coriandoli. A Pasqua c'è la Via Crucis vivente, come pure celebrato è il Venerdì Santo. Seguita è la fiera del bestiame agli inizi del mese di maggio. S. Rocco viene festeggiato agli inizi di maggio, con una processione nelle stradine del centro storico, dove viene mostrata una reliquia sacra della Croce, giunta a Carife grazie ai Capobianco, nobili molto influenti presso la corte spagnola. Ancora in onore di S. Rocco nella seconda decade di agosto si effettua la sfilata dei "mezzetti", contenitori di legno pieni di di grano che le donne devote portano sul capo. Inoltre, affinchè le tradizioni della civiltà contadina ed il connesso dialetto carifano non vadano perduti, vengono organizzate diverse manifestazioni teatrali farsesche in dialetto carifano. Il mercato si tiene di mercoledì. Per raggiungere Carife vi sono due alternative: una più breve ma con percorso più accidentato, percorrendo l'autostrada Napoli-Bari, uscendo al casello di Vallata, una più lunga ma più scorrevole uscendo al casello di Grottaminarda ed imboccando la SS 91.

La nostra visita guidata, partendo dalla remota storia di Carife, si sofferma sulla chiesa di S. Giovanni Battista, di S. Francesco, del Purgatorio e dell'Addolorata, mostrando anche immagini dell'ex convento. Tanti sono a Carife i bei portali in pietra, nonchè le Case tipiche. Come "Ciliegina sulla torta", mostriamo le immagini di una cantina tipica. Completano il quadro, le immagini di alcune fontane, del verde ed acque, del palazzo marchesale. Chi non fosse ancora pago della nostra visita guidata, vedrà soddisfatta la sua curiosità scorrendo la prima e la seconda galleria di immagini.