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Edificata nel corso del XVII secolo, con lenti lavori che si protrassero per circa sessanta anni, aveva annesso un Convento dei Frati Carmelitani, che nel 1807, lo abbandonarono a causa della soppressione che intervenne durante l'occupazione francese (1806-1815). Nel XVIII secolo venne adattata allo stile barocco.
La Chiesa del Carmine domina l'omonima Piazza centrale, chiusa da un altro lato dal Municipio. La facciata si caratterizza oltre per il portale in pietra, forse di dimensioni eccessive rispetto a quelle dell'edificio e per la presenza di una serie riquadri ed artistici tratti laterali, che le conferiscono una linea architettonica assai peculiare.
All'interno, la chiesa presenta diverse opere d'arte, quali, innanzitutto, due artistici altari, uno marmoreo di scuola salernitana, e l'altro ligneo, intagliato, che proviene da un'altra chiesa locale demolita. Tali opere d'arte sono sovrastate da due tavole dipinte a tempera che rivestono il soffitto, relative all'Assunzione" ed alla Madonna del Carmine. Inoltre, si segnalano due dipinti di forma ovale che ritraggono S. Anna e S. Giuseppe, nonchè un affresco di Francesco Solimene, la Madonna col Bambino, la residua pavimentazione maiolicata, presente ormai solo in qualche cappella laterale, un dipinto col Crocifisso (XV-XVI secolo), nell'omonima Cappella.