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La Chiesa di S. Stefano si erge maestosa su una piazza del Casale della Palazza, fronteggiando una caratteristica fontana.
Le prime notizie risalenti al 1228, confermano le antiche origini dell'edificio religioso, che venne riedificato proprio nel XIII secolo.
La struttura originaria ha subito ripetuti restauri, a cui si deve l'aspetto attuale, a navata unica, con sei altari laterali, con elementi tardo-barocchi risalenti al XVIII secolo.
Bello il portale in pietra che si vede nell'immagine.
L'edificio religioso fu sede di predicazione di S. Alfonso Maria dei Liguori nella prima metà del XVIII secolo.
Nel "Notamento dei luoghi Pii Laicali" eseguito nel 1783, per ordine del Re Ferdinando IV, l'edificio venne designato "Chiesa Laicale sotto il titolo S. Stefano".
All'interno, si segnalano l'antico altare in marmo, finemente lavorato, dei dipinti del XVIII secolo, del Vegliante, al centro della volta, relativo al Concilio di Nicea (con la presenza dell'Imperatore Costantino e di S. Nicola, Arcivescovo di Mira), e nell'Abside, che riproduce il Martirio di S. Stefano, e di Vincenzo De Mita.