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Il territorio frigentino è letteralmente immerso nel verde e presenta numerose sorgenti sulfureo-ferruginose, tra cui quelle di S. Martino, Calcara (ferruginosa), Mefitelle (solfurea) e dell'Acqua Longa, che irrorano dei laghetti artificiali.
Nei pressi di Frigento si trova il Lago d'Ansanto, noto col nome locale di Le Mofete (da Mefite, la dea a cui in passato era qui dedicato un tempio).
I laghi frigentini vennero visitati nel 1834 dall'inglese Daubeny, che analizzò le acque, trovandole pregne di acido carbonico ed idrogeno solforato con un piccolo residuo d'aria contenente circa il 16% di ossigeno e l'84% di azoto.