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Il Cupolone, o Cappellone come lo chiamano i Gesualdini, è una struttura settecentesca a pianta quadrata sovrastata da una cupola.
In passato adibita a "sedile", cioè luogo di ritrovo della nobiltà locale e sede di Dogana, nonchè dedicato ai festeggiamenti del Corpus Domini, è oggi funge, talvolta, da luogo di culto.
Le facciate dell'edificio sono allineate perfettamente ai quattro punti cardinali.
Entrando nel Cupolone, si è istintivamente indotti ad osservarne la volta, che è sormontata da una cupola, che dà il nome alla struttura.
Lungo i lati della cupola, si fronteggiano perfettamente due a due dei fori tondi che consentono il passaggio della luce e dell'aria. Si notano, altresì, delle leggere macchie dovute a delle limitate infiltrazioni.
Appena si entra nel Cupolone, l'altro elemento che attira lo sguardo, oltre alla volta riprodotta precedentemente, è rappresentato da questo dipinto che si trova giusto di fronte all'ampio portale che immette all'interno della struttura.
Risalta particolarmente il colore rosso che circonda i personaggi raffigurati nel dipinto.
L'ultimo elemento che arreda normalmente il Cupolone è rappresentato da questo altare, situato esattamente al di sotto del dipinto di cui alla precedente immagine (di cui si intravede la metà inferiore).
Anch'esso, perciò, è ubicato di fronte all'enorme portale che consente di accedere alla struttura.