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La chiesa di S. Vito, una costruzione piccola e dallo stile moderno, forse
ricostruzione di una più antica chiesa, si trova nella frazione Taverna
del Monaco.
Come lascia intuire il nome della frazione, e stando alla leggenda, qui sorgeva un luogo di ristoro, una taverna o stazione di posta.
Un giorno, S. Vito vi si fermò a mangiare. L'oste, dopo aver collocato i suoi asini nella corte della taverna, mentre serviva al monaco una brocca di vino Aglianico, gli chiese cosa volesse mangiare. Il monaco rispose che avrebbe gradito qualcosa di pronto, tipo patate gregoriane, uno stufato di patate e peperoni, il suo piatto preferito, che mangiò avidamente, mangiandone anche altre porzioni successive. Non ancora sazio, richiese l'agnello della sera prima, altro suo piatto preferito. A tal punto, l'oste incuriosito chiese se per caso vi fosse stato un piatto che il monaco non gradisse, ricevendo come risposta "Quello vuoto", il che nel corso dei secoli ha alimentato la leggenda del gran appetito di S. Vito, la cui venerazione è abbastanza diffusa nell'area.