Grottolella
In posizione panoramica, in media-alta collina, alle pendici del Monte Toro, che in realtà è una collinetta di 561 metri, lungo una dorsale nella media valle del fiume Sabato (per la precisione nella valle di San Giulio solcata dal torrente omonimo che sfocia nel Sabato), circondata da folti boschi, in un contesto assai interessante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, Grottolella è un antico borgo agricolo circondato da campagne ben coltivate, da cui si ricavano frutta (soprattutto mele pregiate), grano, legumi, castagne, nocciole, noci ed ottimo vino tipico (Aglianico e Fiano di Grottolella) in passato molto ricercato sui mercati settentrionali d'Italia e che nella seconda metà del 1800 alimentava un commercio di vino rosso da taglio superiore ad 8000 quintali. Un interessante legame con l'economia tradizionale la si rinviene in località Tronti, nel Bosco della Terra, dove un locale ruscello alimenta dei mulini. I vasti pascoli consentono l'allevamento di numerosi capi di bestiame. L'abbondanza di campi e di vegetazione, su cui recentemente sono sorte diverse villette, è accompagnata dalla presenza, anche in prossimità dell'abitato, di numerose sorgenti minerali, come quelle di acque sulfuree di Pozzo del Sale, frazione avvolta da noccioleti. Il paese, che si presenta avvinto alla piazza Angelo Maglio, da cui si dipartono tutte le strade, ha quattro frazioni: Taverna del Monaco, dove il territorio del Comune di Grottolella raggiunge il suo valore massimo di 642 metri s.l.m., Tropeani, Spinielli ed il già citato Pozzo del Sale, che si trova in una zona pianeggiante ai margini del territorio comunale del Avellino. Numerosi sono i piatti della cucina tipica: si va dalla pizza di granone, alla "menesta a pignata", alle tagliatelle e fagioli, al "Migliazzo", alle zeppole di San Giuseppe.
Dati essenziali: ad un'altitudine media di 580 metri s.l.m. , con una superficie di 7,12 kmq, a 9 chilometri da Avellino, Grottolella ospita poco meno di 1900 Grottolellesi, con una tendenza demografica fortemente positiva (10% in più in un decennio), che l'ha portata molto al di sopra del dato statistico di fine XIX secolo (1603 abitanti). Il Santo Patrono è S. Egidio Abate (vissuto tra il VII e l'VIII secolo, il cui culto fu molto diffuso nel Medioevo), festeggiato il 1 settembre, non solo con celebrazioni religiose, ma anche civili, quali una Fiera, che in passato attraeva molti curiosi. Numerosi sono gli altri eventi religiosi o civili: la Sagra della trippa (15 giugno, nella frazione S. Vito), la Festa di S. Vito (15-16 giugno), la Festa di S. Anastasia (prima domenica di agosto), la Festa di S. Vincenzo Martire (ultima domenica di agosto), la Sagra degli "Sciurilli" (agosto), la Sagra della zeppola e fiori di zucca (settembre), il Festival canoro (inizio settembre), la Fiera agricola, del bestiame e dell'artigianato locale (6 settembre), Arrivederci estate (fine settembre). Grottolella si raggiunge in pochi minuti da Avellino percorrendo la SS 88, realizzata nel XIX secolo. Il casello autostradale di Avellino-ovest dista 14 chilometri. La stazione ferroviaria più prossima è quella di Altavilla Irpina.
Il territorio di Grottolella è ideale per passeggiate ossigenanti, essendo immerso nel verde e straordinariamente ricco di acque minerali. Numerosi e folti sono i boschi di macchia mista, in prevalenza quercia e castagno, come quelli in località Coste dell'Angelo e S. Bartolomeo Barbelle. Nel bosco della Terra, lungo la strada comunale tra Grottolella e Pietrastornina, in località detta Tronti, una sorgente alimenta un antico mulino. Tra tutte le sorgenti, la più famosa è quella sulfurea di Pozzo del Sale. Altre sorgenti sono la Fiestole, la Tremasulo (acque sulfuree) e quella che si trova in località Cerreta. La Biblioteca comunale (tel. 0825-671017), dedicata al Grottolellese Antonio Di Pietro, è sita in piazza Angelo Maglio. Nel territorio comunale vi sono degli impianti sportivi, campi da tennis ed un campo di bocce. Il palazzetto dello sport è in via di completamento.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Grottolella, sottolinea l'importanza che ha svolto il castello, mostra la chiesa parrocchiale di S. Maria Grazie, la Cappella di S. Maria Costantinopoli, gli edifici signorili ed una galleria di immagini. Inoltre, la nostra visita si estende alle frazioni Taverna del Monaco, dove si trova la chiesa di S. Vito e Pozzo del Sale, dove si trovano delle sorgenti di acqua sulfurea.