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Cattedrale

La Cattedrale di Lacedonia In origine, nell'area attualmente occupata dal campanile delle Cattedrale, nella parte sinistra dell'immagine, insisteva una piccola chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate. Nel XVI secolo venne edificata la Cattedrale nuova, poi ampliata tra il XVII ed il XVIII secolo (la "prima pietra" venne posta il 28 settembre 1696 dal Vescovo Gian Battista La Morea; i lavori terminarono nel 1709). La facciata a capanna è corredata da un portale in pietra del XVII secolo. L'imponente torre campanaria quadrata venne edificata nel 1751 interamente in travertino. Il Vescovo Nicola De Amato, nel 1766, elevò la struttura a Basilica. Alla sola navata originale, risalente al 1709, nel 1860 ne furono aggiunte due laterali.

All'interno, a tre navate, si conservano diverse opere d'arte, alcune risalenti alla fine del XV secolo, tra cui l'altare ligneo con il trittico ritenuto del Sabatini da Salerno o di Francesco da Tolentino che vede al centro la Madonna col Bambin Gesù ed ai lati figure di Santi, Arcangeli e Vescovi, e tele del XVIII secolo.

In tale sede, la notte del 10 settembre, venne ordita la nota "Congiura dei Baroni" contro Ferdinando I d'Aragona, narrata da Camillo De Porzio (1565).

Chi volesse approfondire la storia della Cattedrale di Lacedonia può leggere "La Cattedrale di Lacedonia tra passato e presente, dal 1696 al 1986", scritto dal Mons. Salvatore Bardaro.

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