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L'immagine mostra il Museo Diocesano (tel. 0827-85081), che venne inaugurato il 12 agosto 1997, unitamente all'annessa Biblioteca.
La struttura, dedicata a "San Gerardo Maiella", vuole offrire una panoramica delle tappe fondamentali della storia di Lacedonia, sin dalle origini (neolitico).
I settori in cui è stato suddiviso il Museo portano la lettera A (Lapideo), B (Archeologia) e C (Antiquariato).
Nel settore "Lapideo", interessantissimi sono i reperti relativi alla lingua Osca, parlata dagli Hirpini qui insediatisi.
L'immagine si riferisce ad un blocco di pietra delle dimensioni 50 cm x 42 cm che raffigura quello che solitamente viene descritto come un "Guerriero Sannita".
Più correttamente dovrebbe parlarsi di "Guerriero Hirpino". La pietra sarebbe stata lavorata nel XVII secolo.
Le due immagini si riferiscono a parti di colonne.
L'immagine sulla sinistra mostra la base di una colonna della cattedrale distrutta dal terremoto del 1930, che venne lavorata nel secolo XIV e che risale all'epoca romana, come il blocco di colonna mostrato a sinistra, lavorato nel XIII secolo.
Le varie lapidi in lingua osca e latina ed i reperti archeologici e di antiquariato, che narrano la storia del paese sin dall'età del bronzo, comprendono molti stemmi dei Vescovi che dall'Alto Medioevo si sono succeduti sulla cattedra Diocesana. Interessante ci è sembrato il blocco di pietra (28,5 cm x 50 cm), lavorato nel XVII secolo, su cui sono raffigurati i simboli del mestiere di fabbro.
Interessante è anche la sezione antropologica, dove è possibile ammirare gli strumenti d'uso comune, usati in passato quotidianamente dai Lacedonesi.
Acclusa al Museo, c'è la Biblioteca, in cui sono custodite 108 pergamene alto medioevali, trentasei preziose cinquecentine e diverse seicentine.