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La chiesa o cappella dedicata a Santa Maria della Consolazione è una delle chiese più antiche di Lacedonia. Il terreno su cui venne costruito l'edificio religioso apparteneva ad un prete locale, Giovanni Giacomo di Muro. Questi fece dono di un terreno ubicato tra i due fondi detti "La Tagliata" e "Lo Puzzillo" a favore della Basilica di S. Giovanni in Laterano. Su tale suolo, nel 1503, la Basilica accordò il permesso di edificare una chiesa dedicata a Santa Maria della Consolazione. La struttura così creata venne ingrandita nel 1585.
Quantunque, come si ricava dalle immagini, la chiesa in oggetto oggi appaia quasi abbandonata, in passato, grazie a regalie testamentarie a suo favore da parte di fedeli, il suo patrimonio contava numerosi terreni, altri beni, nonchè numerosi animali (bovini ed ovini). Questi ultimi, in occasione della festa del 2 luglio, dedicata a Santa Maria della Consolazione, venivano radunati nel recinto posteriore, tanto che si rese necessario realizzare un abbeveratoio, ancora esistente e prossimo alla chiesa.
La semplice facciata, presenta un interessante portale di architettura romanica. Bella è la fonte per l'Acqua Santa. All'interno, si custodiscono alcune interessanti opere d'arte del XVIII secolo.