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Dell'originaria struttura, risalente al X secolo, nulla resta, visto che successivamente, il castello fu dapprima ripetutamente restaurato, e poi nel 1799 saccheggiato ed incendiato dai Francesi, in relazione agli eventi della Repubblica Partenopea.
Il complesso architettonico che vediamo oggi, un'atipica, anzi anomala, combinazione di stili differenti gotico, rinascimentale e barocco, risale al 1872, quando il Principe Massimo Lancellotti fece ricostruire il Castello, secondo una pianta trapezoidale con mura merlate.
Il Castello, in ottimo stato di conservazione, è senz'altro l'elemento caratterizzante il panorama di Lauro, con le sue torri quadrate. Il portale d'ingresso presenta un'icona in cui si distinguono S. Sebastiano e S. Rocco. Assai caratteristico è il cortile interno, dopo il portale d'ingresso, con una fontana e materiale architettonico d'epoca romana. Superato un ulteriore cortile oltrepassato un altro portale, si raggiunge l'area residenziale del Castello, che quando l'abbiamo visitata ci ha colpito molto. Comprende la Sala della Musica, la Sala delle Armi, il Salone Rosso, la Farmacia, la Biblioteca e la Cappella privata.