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Lo stato di conservazione del portale della chiesa di S. Egidio, di buona fattura, è accettabile, ovviamente in relazione al pessimo stato generale del sito.
Tuttavia, l'immagine induce in errore, visto che le condizioni del portale sono in realtà assai peggiori di quel che sembrano, come si può rilevare portandosi all'interno della chiesa ed osservando la parte posteriore del portale.
Le stesse considerazioni valgono per il soffitto, che sembra sul punto di cedere. E' davvero un peccato, visto che il soffitto non doveva essere affatto disprezzabile.
Nelle peggiori condizioni sembra essere la parte collocata sopra l'ex altare, di cui restano alcuni pezzi e su cui svolazzano pennuti vari, che hanno costruito il loro nido in alcuni angoli della volta.
Per gli stucchi il discorso è diverso, non nel senso che sono presenti ed in buono stato di conservazione, ma nel senso che a suo tempo furono asportati per essere conservati altrove.
Da notare, inoltre, che i "vandali" non mancano mai, come mostra la scritta in basso sulla destra che deturpa, come se ce ne fosse bisogno, la parete laterale della chiesa.
Anche per le nicchie vale il discorso appena fatto per gli stucchi, essendo le stesse state svuotate a suo tempo, onde preservarne il contenuto, previa conservazione e custodia altrove.
Ancor più che la mancanza degli stucchi, è proprio la vacuità delle nicchie che colpisce maggiormente l'occhio del visitatore di questi ruderi.
Infine, il pessimo stato generale dei ruderi della chiesa di S. Egidio è palesemente confermato, qualora ve ne fosse bisogno, dalla pavimentazione, mancante in più punti e sconnessa, anzi letteralmente disastrata.
Alcuni rifiuti, come ad esempio delle bottiglie di plastica, contribuiscono ad incrementare il livello di degrado del sito.