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La "Sekoma" si trova in Piazza Municipio, proprio a lato dell'ingresso principale dell'edificio che ospita gli uffici del Comune.
Si tratta di un blocco di pietra del peso di qualche tonnellata, reperto unico nell'Italia continentale di epoca ellenistica, a forma di parallepipedo, con degli incavi nella parte superiore a forma semisferica e con dei fori praticati all'interno.
La targhetta dorata ai piedi della Sekoma ci informa che tale strumento risale al III-II secolo A.C. Trattasi della misura legale in blocchi di pietra in cui il peso e la misura di capacità sono in stretta relazione tra di loro.
La misura del blocco di pietra è cm 148 (larghezza), 67 (larghezza), 64 (altezza).
Gli incavi rotondi, chiaramente visibili in questa fotografia, si chiamano "sekomata".
Il termine latino utilizzato per definire il parallelepipedo era "mens ponderaria", cioè pesa pubblica, che ben ne spiega la funzione adempiuta in passato: il metronomo o l'agronomo garantivano la fedeltà della quantità di prodotti venduti al mercato, qualora vi fosse stata una contestazione tra le parti della compravendita.