Monteleone di Puglia
Borgo tipico irpino, ubicato in cima ad un alto colle da cui si gode un bellissimo panorama, verde durante la bella stagione e bianco d'inverno, in posizione di dominio sulla valle sottostante, su cui insistono campi coltivati, pascoli e cave di gesso e pietra, che in passato alimentarono il lavoro numerosi "scalpellini", abilissimi a lavorare tali materie prime (utilizzate sia per costruzione che per ornamento), Monteleone di Puglia, che patisce, al pari di tantissimi altri paesini irpini, il dramma dello spopolamento e dell'emigrazione, soprattutto verso il Canada (Toronto), nel 1929 venne staccato dalla Provincia di Avellino per essere aggregato a quella di Foggia.
Dati essenziali: a 843 metri s.l.m. ed a 62 chilometri da Avellino (e 65 da Foggia), Monteleone ospita circa 1200 Monteleonesi, meno di un terzo degli abitanti alla fine del XIX secolo (erano 3818). Il Santo Patrono è S. Rocco, festeggiato nei giorni 15 e 16 agosto. Altri festeggiamenti, sempre in onore di S. Rocco, si tengono la prima o seconda domenica di maggio, mentre non si celebra più la mietitura in onore di S. Rocco. Festeggiati sono anche S. Giovanni Battista (24 giugno) ed il Corpus Domini. Altri eventi estivi allietano la vita di questo comune, quando gli emigranti, sempre in numero minore, però, tornano al natio borgo. Per raggiungere Monteleone vi sono due alternative: una più breve ma con percorso più accidentato, percorrendo la strada che da Ariano Irpino conduce alla Contrada "Difesa Grande", una più lunga ma più scorrevole, la SS 90, che da Ariano Irpino va allo scalo ferroviario di Savignano-Montecalvo e procedendo in direzione Monteleone. Tale ultima strada, secondo vecchi documenti, per il tratto che va dal "Trave" presso Serralonga fino ad Accadia, realizzato nel 1875, costò alla Provincia di Avellino circa 200.000 lire, in aggiunta alle quote di competenza dei singoli comuni. Il paese, inoltre, è collegato con Anzano, da cui passando per Scampitella si raggiunge l'autostrada A16 Napoli-Bari (casello di Vallata, a circa 15 chilometri).
La nostra visita guidata, partendo dalla Storia di Monteleone, si sofferma sulla chiesa Madre di S. Giovanni Battista, del Carmine, di S. Rocco e dell'Addolorata, mostrando anche immagini dell'ex convento. Belle le porte d'ingresso ad arco, la croce in pietra, che riporta lo stemma di Monteleone, il palazzo Pignatelli-Trombetti. Chi non fosse ancora pago della nostra visita guidata, vedrà soddisfatta la sua curiosità scorrendo la galleria di immagini.