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Se è probabile che la sommità del monte su cui si trova il
Castello fu già utilizzata in epoca remota per erigervi delle fortificazioni
hirpine, di certo, i Longobardi
vi eressero un fortilizio difensivo nell'Alto Medio Evo, nell'IX secolo.
Alla struttura a base trapezoidale, durante il Medioevo vennero aggiunte
quattro torri angolari, due cilindriche e due quadrate, di cui una si vede
nell'immagine sulla sinistra, ed un ponte levatoio, oggi scomparso, ma la
cui esistenza si desume dalla struttura d'ingresso visibile nell'immagine
sulla destra.
Rilevanti furono le ulteriori modifiche subìte dal Castello nel corso
dei secoli, che però, non ne cambiarono significativamente l'impianto
originario. Infatti, gli interventi del XV e del XIX secolo, che conferirono
la configurazione odierna, non alterarono i caratteri di fortezza aragonese.
Ancora oggi, osservando il Castello, si vedono chiaramente le feritoie (immagine
sulla sinistra) e le finestre rettangolari delimitate da piccoli blocchi
squadrati di travertino (immagine sulla destra).
L'intera struttura difensiva, realizzata impiegando pietra locale sbozzata
e lavorata, venne edificata sopra la roccia, chiaramente visibile, in quanto
affiorante in più punti alle basi del castello (ultima immagine).
Come al solito, attorno al Castello, si andò aggregando il borgo medioevale, il cui intreccio di stradine, vicoletti, scalinate e piazzette, ancora caratterizza il percorso urbano della parte antica del paese.