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Si tratta di un edificio religioso ben tenuto, che domina la piazzetta antistante, lungo la strada che conduce al Municipio. La facciata presenta un elegante portale d'ingresso in travertino ed è corredata da due torri campanarie, una più minuta fornita di orologio, l'altra più corposa e più alta.
Nonostante l'edificio sia stato ricostruito ripetutamente, persistono, all'interno della Chiesa, tracce delle strutture preesistenti. Si segnalano, inoltre, tre statue antiche, dei Santi Andrea di Avellino e Gramazio (che conservano reliquie in petto) e di S. Biagio, nonchè un quadro di autore ignoto, che ritrae la Vergine Lauretana, che si trova sopra l'Altare Maggiore.
Per completezza, occorre rilevare che sin dal 1042, si ha notizia di una Chiesa dedicata al Santissimo Salvatore, la cui esistenza è verificabile recandosi presso l'Archivio di Montevergine, leggendo un'antica e malconcia pergamena, del 1095, (Volume 88, numero 15). Tale Chiesa, nel 1112, venne riconfermata al Monastero di Cava e venne elevata a Parrocchia nel 1567. Il collegamento con l'attuale Chiesa di S. Maria del Loreto, già esistente nel 1519, sta nel trasferimento qui avvenuto nel XIX secolo della sede della Chiesa del Santissimo Salvatore, presumiamo perchè ormai diruta e non più utilizzabile.