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Torchiati, dove vivono circa 1400 persone, è la frazione di Montoro
Superiore sede del Municipio, che si vede sulla sinistra e della Caserma
dei Carabinieri.
Assai dibattuta è l'origine del nome di questo borgo, le cui prime notizie certe risalgono al 1007, visto che nel Codice Diplomatico Cavense si legge "Trocclati". Secondo alcuni, il nome deriverebbe dalla sua posizione geografica, ai piedi del Monte Incoronata, da cui sarebbe "torchiato", cioè soffocato, oppresso. Altri, invece, si rifanno ai "Torchiari", i colombi che erano soliti sostare in zona, mentre altri ancora, fanno discendere l'etimo da Tito Manlio Torquato, che qui condusse le sue milizie.
Quale che sia la giusta tesi, di certo, Torhiati ha avuto una storia alquanto tormentata, caratterizzata da distruzioni e ricostruzioni, come quella conseguente alla tremenda alluvione del 28 ottobre 1505, che causò lo spostamento dell'insediamento più in piano, attorno alla Chiesa di S. Maria di Loreto, già a quel tempo attorniata da alcune abitazioni e che sarebbe divenuta la Chiesa Parrocchiale.
Nel suo territorio si trovano altri edifici religiosi, come la Congrega dei Sette Dolori, più nota come Chiesa dell'Addolorata, la Chiesa di S. Maria degli Angeli ed il Convento dei Frati Minori Osservanti, nei cui pressi si trovano i ruderi del Castello medioevale, di cui residuano tracce delle strutture difensive, ed, infine, il Santuario dell'Incoronata.