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Casa De Sanctis

La casa natale di Francesco De Sanctis E' ubicata nel centro storico di Morra, in fondo al Vicolo De Sanctis. Sulla piccola facciata si trova una lapide di marmo che ricorda il famoso critico letterario ed uomo politico Francesco De Sanctis, qui nato il 28 marzo 1817. La casetta, che presenta il tipico portale in pietra ed è preceduta da una stradina lastricata a gradoni.

La necessità di formulare nuove forme di promozione del territorio e di turismo culturale, ha portato alla creazione da parte di Sviluppo Italia, già Società per l'Imprenditoria Giovanile, una rete di diciassette Parchi Letterari nel Mezzogiorno, di cui uno è il Parco letterario De Sanctis (tel. 08257-43580, www.parcoletterariodesacntis.it, info@parcoletterariodesanctis.it), domiciliato presso la Casa De Sanctis, che ospita anche un piccolo museo con cimeli e lettere autografe.

Il Parco Letterario De Sanctis comprende diversi paesi della zona ed è finanziato dall'Unione Europea e dal Touring Club Italiano. Le memorie desanctiane rappresentano il traino e pretesto per fondere cultura e bellezze ambientali, rivalutando le tradizioni, il folklore, le attività artigianali (legno, ferro, ceramica, marmo, ecc.).

Chi desiderasse approfondire la tematica generale dei Parchi Letterari nel Mezzogiorno può leggere la Guida omonima a cura del Touring Club Italiano, 2001, mentre per conoscere il Parco Letterario Francesco De Sanctis si consiglia di leggere "Atti dei seminari di studi desanctisiani, Francesco De Sanctis, il critico, l'uomo, il politico, edito da CRESM Campania nel 2001 e stampato da ROTOSTAMPA s.r.l. Lioni (Av). In tale ultimo lavoro, particolarmente interessanti ci sono sembrati "La raccolta desanctisiana presso la Biblioteca Provinciale di Avellino" (pagg. 49-52), "La realtà socio-economica dell'Alta Irpinia negli anni del De Sanctis" (pagg. 59-64), "Francesco De Sanctis interprete dell'elettorato meridionale del tempo" (pagg.65-77) e "L'Irpinia come spazio della memoria e dell'impegno nell'opera di Francesco De Sanctis" (pagg. 79-94).

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