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In onore del Patrono S. Giovanni Battista, al principio del XVII secolo, nella zona elevata di Pannarano, fuori dal castrum, venne eretto un edificio religioso che funse da Chiesa Madre, dove vennero traslati tutti i sacramenti ospitati fino ad allora nella Chiesa di S. Maria a Cannaville.
Il Campanile, distrutto dai terremoti e ricostruito più volte, che si vede nell'immagine sulla destra, è prossimo alla struttura, ma separato da questa.
Da una lapide risulta che la Chiesa venne consacrata dal Cardinale Orsini nel 1694. Dagli Inventari orsiniani apprendiamo che nel 1696, la Chiesa era corredata da sette altari (uno per ciascuna Congregazione religiosa) ed affrescata con le consuete rappresentazioni sacre.
All'interno, sono presenti diverse opere d'arte, come la statua di Maria Santissima Assunta in Cielo (dietro le decorazioni barocche dell'altare maggiore), la statua lignea di S. Giovanni Battista del 1750, opera di un artista dalla scuola Napoletana del Picano, allievo del Bernini, (lateralmente all'altare maggiore), un fonte battesimale del 1525 (di cui stiamo indagando la provenienza, essendo anteriore all'edificazione della Chiesa), affiancato da un secondo fonte in pietra solata trasportata dalla scomparsa Chiesa di S. Salvatore, su cui sono presenti lo stemma della famiglia Caracciolo e quello dell'Università di Pannarano.