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La presenza umana nel territorio di Tuoro è remota, come conferma il ritrovamento di tombe etrusche, durante la costruzione del Metanodotto Italo-Algerino.
Inoltre, alla località Moppita, di fronte ad Arpaise, il ritrovamento di piccoli vasi e pezzi di mosaici antichi ha fatto ipotizzare la presenza di un abitato che sarebbe stato fondato durante un Ver Sacrum (Primavera Sacra), al seguito dell’animale-guida, un Toro, da cui l’insediamento avrebbe tratto il nome.
Tale Tuoro, stando alla Tradizione, sarebbe stato inghiottito da una frana nell’arco di una sola nottata, che avrebbe creato l’attuale dislivello di circa un chilometro.
La residua popolazione superstite si sarebbe riaggregata sia in località Termini Contrada S. Adiutore, che presso l’attuale Tuoro, a 2 chilometri da Roccabascerana, in direzione est.
Nel suo territorio ricade la Chiesa di S. Nicola, dedicata al Protettore della frazione Tuoro ricostruita nel XIX secolo, anche se le sue origini sono molto più antiche, risalendo al 22 luglio 1744 l’inizio dell’edificazione della vecchia struttura, come si legge in un atto notarile.