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Il Santuario di Maria Santissima della Stella, che si vede come un punto bianco sulla montagna da tutta la Valle Caudina, sorge alle pendici del Partenio, a circa 500 metri s.l.m., in posizione di dominio della Valle sottostante, a 2 chilometri dal paese, ed è circondato da stupendi castagneti.
L'attuale Santuario deriva da sovrapposizioni e modifiche operate nel corso dei secoli sulla struttura primitiva.
In origine, infatti, esisteva una mera Cappella dedicata alla Madonna della Stella, di cui si ha notizia nel 1599, in alcune Cronache, che riferirono della visita pastorale effettuata dall'Arcivescovo di Benevento Massimiliano De Palumbaria (1547-1607). Si trattava di una Cappellina col il soffitto in legno, il pavimento lastricato e le mura coperte da umidità e fenditure. Il portale d'ingresso era rivolto verso la montagna, a lato dell'altare e della nicchia che accoglieva la statua della Madonna. Grazie all'offerta di dieci ducati da parte di Michelangelo Leggieri, effettuata in occasione della visita al Santuario da parte dell'Arcivescovo Orsini per la riconsacrazione dell'altare, fu possibile effettuare dei lavori terminati nel 1705, riparando le fenditure e l'umidità suindicate, come pure ai danni provocati dai sismi del 1688 e del 1702.
Nella prima metà del XVIII secolo, mantenendo le dimensioni contenute, si operò una trasformazione della struttura interna, con la ristrutturazione della "Grotta", cioè delle "Celle degli eremiti", sotto al Santuario, su cui si creò una loggia scoperta, dove venne aperta una porta d'ingresso (quella esistente oggi), con contemporanea chiusura di quella che guardava verso la montagna.
Tra il 1885 ed il 1888, vennero consolidate le fondamenta del Santuario, allungate le mura per circa sei palmi sulla loggia, conferendo al Santuario le odierne dimensioni, e rifatti l'antico altare (portato verso il centro dell'edificio) ed il Trono della Madonna (posto a ridosso delle pareti) appoggiato alle mura.
L'odierno aspetto del Santuario risale al 1905, quando vennero sistemati i contrafforti in pietra bianca e la facciata, con l'aggiunta del Campanile dotato di una campana di oltre due quintali e mezzo, con la contemporanea effettuazione di nuovi lavori relativi alla loggia.
Tra il 1955 ed il 1965, dietro al Santuario, che venne restaurato, vennero realizzate alcune strutture deputate ad accogliere eremiti e fedeli; inoltre, venne realizzata la Casa della Madonna.