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Rotondi

Il Municipio

Il Municipio

Nella fertile e verdeggiante Valle Caudina, dove l'Isclero divide la Valle, alle falde settentrionali del Massiccio del Partenio, che lo protegge con le vette del Pizzofalcone e del Ciglio, Rotondi è un paese ad economia agricola, le cui terre in piano sono coltivate a pomodori, tabacco, frutta e vegetali, mentre quelle in montagna sono coperte da castagneti e faggeti. Una marcata crescita urbanistica ed economica (alberghi e ristoranti) ha registrato recentemente la frazione Campizze, a tre chilometri dalla centrale Piazza Vittorio Emanuele II, da cui passa la Strada Statale 7 (Via Appia). Altre località nel territorio di Rotondi sono Curelli e Santo Stefano.

Dati essenziali: con una superficie di 7,82 Kmq, a 273 metri s.l.m. ed a 30 chilometri da Avellino, Rotondi ospita circa 3200 Rotondesi, con un decremento del 4% nell'ultimo decennio, anche se rispetto al dato statistico di fine XIX secolo (1645 abitanti), la popolazione è superiore. Il Santo Patrono è S. Michele. Numerosi sono gli eventi religiosi, civili e folcloristici che dimostrano la volontà dei Rotondesi di preservare le tradizioni e trasmetterle alle generazioni future. Ricordiamo, la Zeza, manifestazione carnevalesca (febbraio), un evento storico-religioso, la Processione di S. Maria della Stella (Pasqua), durante la quale, mentre la statua bruna della Madonna in stile orientale viene portata dal Santuario alla Chiesa dell'Annunziata nel centro del paese, dei fucilieri, caricati gli archibugi a salve, sparano per rievocare i festeggiamenti avvenuti in occasione della messa in fuga degli Avellani, che in passato avevano tentato di rubare la statua, il Ferragosto Rotondese (luglio-agosto), durante il quale si svolge la Sagra della pasta e fagioli con le cozze (15 agosto), il Festival dei bambini e la Cantata dei pastori (festività natalizie), il Ciuccio di fuoco, spettacolo pirotecnico (26 dicembre). Rotondi si raggiunge da Avellino seguendo la Strada Statale 88 fino a Forino e poi la Strada Statale 403. Esiste un'alternativa più breve, che consiste nel raggiungere Monteforte e poi seguire una strada interpoderale che giunge a Moschiano, ma questa soluzione è più disagevole per chi la sceglie per la prima volta. Per chi utilizza l'Autostrada A16 Napoli-Bari, occorre uscire al casello di Avellino Ovest, seguire la direzione Ospedaletto, proseguendo per Summonte, Sant'Angelo a Scala e Pietrastornina, fino a San Martino Valle Caudina. Le linee pubbliche su strada servono la tratta Avellino-Rotondi, con diversi collegamenti giornalieri. Chi volesse utilizzare il treno, deve scendere alla stazione di Rotondi, lungo la linea Benevento-Napoli.

Verdeggiante è il territorio comunale di Rotondi, che fa parte del Parco del Partenio, che l'Isclero ed il Carmignano, dividono in tre grandi aree verdi. I monti circostanti offrono ottime occasioni per effettuare delle escursioni ossigenanti, verso il Monte Tabruno, una riserva naturale, ed il Monte Pizzo Falcone (962 metri s.l.m.), che divide l'Irpinia dal Sannio. Superando il Santuario della Madonna della Stella, alle pendici del Partendo, la montagna offre distese verdi coperte da castagni e faggi. Andando ancora più in alto, si trovano le località dette "A' Prima Chiana", la "Piana di S. Berardo", dove si trova una sorgente (territorialmente rientrante nel Comune di Paolisi, ma a cui i Rotondesi sono molto legati), "Piana del Fieno", "Piana dell'Occhio", "Piana del Pozzo", anche detta "Chiana Majore", dove si allevano degli animali allo stato brado (cavalli e mucche).

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Rotondi, tratta del Castello, della Chiesa dell'Annunziata , del Santuario di Maria Santissima della Stella, della Torre dell'Orologio, degli Edifici signorili e della Culla dei bambini abbandonati.