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Emigrazione

Sant'Angelo dei Lombardi è uno dei paesi dell'Irpinia che ha particolarmente patito il fenomeno emigratorio. I suoi figli costretti ad abbandonarla furono soprattutto quelli che vivevano nelle Contrade, quali, ad esempio, S. Vito e S. Guglielmo. Ad ondate successive, i Santangiolesi lasciarono il borgo natio, alla fine del 1800, all'inizio del 1900, prima della Seconda Guerra Mondiale ed alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il dato statistico è impressionante. Oggi il paese ha quasi la metà degli abitanti degli anni '60: causa prima risulta essere l'emigrazione. All'AIRE risultano registrati ben 3600 Santangiolesi, una parte della immane massa dei fuoriusciti distribuiti tra Stati Uniti d'America (1000) (ma si noti che negli anni '30 oltre 1500 vi si recarono a bordo di bastimenti per stabilirsi a New York e nello stato di Newark o per dirigersi nel Canada, Toronto in particolare), Venezuela (200), Svizzera (900), Argentina (800) ed altri in Brasile, Francia e Regno Unito.

La lapide sulla Casa di riposo per anziani che ricorda il contributo dato dagli emigrati negli Stati Uniti d'America Molti hanno fatto fortuna.

Un esempio si ha passeggiando lungo il Corso Vittorio Emanuele II, alla cui fine ci si imbatte in un edificio giallo, su cui insiste la lapide che si vede nella fotografia.

Su tale lapide, si legge quanto segue:

"OLD PEOPLES HOME
GRAZIA MARIA GARGANO
AND
AMADEO MEAD ESPOSITO
DONATED BY CATHOLIC RELIEF SERVICES
THANKS TO THE HELP OF
AMBASSADOR CHARLES A. GARGANO
HONORABLE FRANK SANTO
AND THE CONTRIBUTIONS OF THE PEOPLE
OPF BROOKLYN AND LONG ISLAND. NEW YORK"

"CASA PER ANZIANI
MARIA GRAZIA GARGANO
E
AMADEO MEAD ESPOSITO
OFFERTO DAL CATHOLIC RELIEF SERVICES
GRAZIE ALL'AIUTO
DELL'AMBASCIATORE CHARLES A. GARGANO
DELL'ONOREVOLE FRANK SANTO
ED I CONTRIBUTI DELLA POPOLAZIONE
DI BROOKLYN E LONG ISLAND. NEW YORK".

L'edificio giallo suindicato, una cui foto è riportata nella galleria immagini 2, è la casa per anziani ristrutturata con i fondi degli emigrati, tra cui l'indicato Charles A. Gargano, che lasciò Sant'Angelo dei Lombardi negli anni Trenta quando aveva solo quattro anni per trasferirsi con la famiglia a Brooklyn. Negli USA, egli si laureò in ingegneria, e dopo aver lavorato in una società autostradale, negli anni Ottanta decise che fosse giunto il momento di entrare in politica per sostenere Ronald Regan. Fu ambasciatore presso lo stato di Trinitad e Tobago, poi consulente economico per il partito repubblicano durante la presidenza di Bush padre, poi dal 1995 amministratore delegato dell'Empire State Development Corporation, oltre ad essere stato presidente della Fondazione italo-americana Columbus. Ministro per l'economia dello Stato di New York, per una stranissima coincidenza, ha dovuto sovrintendere la ricostruzione del "Ground Zero", in relazione agli attentati terroristici islamici del tristemente famoso 11 settembre (Sant'Angelo a causa dei terremoti è terra di distruzioni e ricostruzioni!!!).

Gli emigrati con i loro fondi hanno permesso, inoltre, la costruzione del monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale e della chiesa di S. Vito, nell'omonima Contrada.

Tuttavia, non tutti gli emigrati ed i loro discendenti hanno avuto successo. Molti di loro vorrebbero tornare e doveroso sarebbe predisporre la loro degna accoglienza e reintegrazione.

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