Savignano Irpino
Su due alte colline sulla destra della valle del fiume Cervaro, Savignano Irpino si snoda lungo l'antica strada che collegava il Sannio e l'Irpinia alla Capitanata e della Daunia. La posizione panoramica di cui gode ed i folti boschi ricchi di selvaggina ed ampi pascoli, fanno godere un'aria salubre ed un'atmosfera mite, anzi fin troppo tranquilla, a causa del sempre maggiore spopolamento dovuto al crollo demografico ed all'emigrazione. Tuttavia, il borgo si vivacizza alquanto durante l'estate, quando i numerosi savignanesi emigrati tornano volentieri al paesello d'origine.
Dati essenziali: a 718 metri s.l.m., con una superficie di 38,21 kmq, Savignano Irpino dista 66 km da Avellino ed ospita poco più di 1300 savignanesi, con un'andamento demografico drammaticamente negativo. Tantissimi gli emigrati. Il Santo Patrono è S. Anna, festeggiata il tra il 24 ed il 27 luglio. Altri festeggiamenti sono la Festa di S. Rocco (1 luglio), la Festa della Madonna delle Grazie (1-2 luglio), l'Estate Savignanese (1-15 agosto), la Sagra delle orecchiette (prima domenica di agosto), la Fiera dell'Addolorata (ultima domenica di settembre). Il mercato si tiene di giovedì. Savignano Irpino si raggiunge provenendo da Ariano Irpino, lungo la SS.90 Nazionale delle Puglie. Una volta superata la stazione ferroviaria Savignano-Greci della della linea Napoli-Foggia, dopo una serie di tornanti in salita, si raggiunge la periferia di Savignano Irpino.
Borgo di tradizioni agricole e forestali, in tempi recenti ha visto un certo sviluppo di piccole aziende meccaniche. L'elemento caratteristico, però, resta il verde e le acque che circondano Savignano Irpino. Diverse le possibilità di escursione, come quelle al Laghetto Aguglia ed alle sorgenti di acqua sulfurea fredda (Torrente Rifieto), entrambi in contrada Liceti. Interessante il bosco comunale (12 ha) con conifere e querce e tanti animali selvatici (volpe, lepre, fagiano, starna, quaglia, poiana, cinghiale, biscia).
La nostra visita guidata parte dalla Storia di Savignano Irpino, soffermandosi sul castello, sulla chiesa MadreChiesa Madre e le altre chiese di Savignano. Si continua con laFontana Angelica e le Altre fontane. Viene posta in rilievo la figura carismatica di Padre Romualdo Formato e si mostra il Monumento ai caduti. Completano il quadro gli Edifici signorili ed unaGalleria di immagini
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