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La frequentazione del territorio Scampitellese è antica, risalendo all'epoca preromana, come testimoniano le rilevanti tracce venute alla luce presso il locale gessificio e nella Contrada Guardiola.
In località Contra, sono stati rinvenuti diversi reperti di epoca romana. In località Casone Don Rocco è stata scoperta una pietra miliare di età dioclezianea.
Purtroppo, le epoche successive non sono caratterizzate da rilevanti testimonianze dal punto di vista artistico ed architettonico.
Circa l'origine del nome, di origine medioevale, sembra che derivi da "scampati", dialettizzato in "scampetelli" e "Scampetela", da cui la denominazione attuale. La prima documentazione risalirebbe al 1187, in cui si fa riferimento al feudo di Contra che si trovava sul suo territorio.
L'insediamento abitativo ha origine medioevali, quando il borgo era casale della Baronia di Vico, a cui rimase avvinto fino all'abolizione della feudalità (1806).
Tra gli anni 1861-1863 il territorio di Scampitella registrò episodi di brigantaggio, delle bande capeggiate da Schiavone e Lavanga di Trevico.
Scampitella ha seguito le vicende politiche ed amministrative di Trevico, di cui era frazione, fino 1948, quando ottenne l'autonomia amministrativa con l'elevazione a comune autonomo.