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Narra la leggenda che, nel 1860, un soldato dell'esercito borbonico, smarritosi tra le colline di Vallesaccarda, ebbe una visione che lo spinse a farsi eremita ed a costruire, aiutato dai locali, l'originaria chiesetta di S. Maria della Consolazione. Ciò spiega perchè fino a non molto tempo fa, l'edificio fosse noto come la cappella "di 'lu romita", o "di 'lu romito", dato che non si è mai saputo il vero nome del soldato.
Ad onor del vero, occorre anche dire che, come ci hanno riferito alcune signore che stazionavano davanti la chiesa, l'originaria cappella "di lu romita" sorgeva qualche metro distante dall'attuale sito, dall'altra parte della strada, dove oggi è situato il monumento ai Caduti.
L'interno della struttura, ricostruita in stile moderno, conserva alcune opere di arte sacra, un bell'altare in marmo, alcune statue lignee policrome.