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Un documento dell'837 fa riferimento ad un fortilizio difensivo e al Monastero di S. Martino nei suoi pressi. Tale Castello venne, pertanto, edificato dai Longobardi, in sito strategico a guardia di una delle vie d'accesso alla Valle Caudina, in cima ad una collina, non più tardi della prima metà del IX secolo.
I successivi invasori, i Normanni e gli Svevi, ristrutturarono il Castello, che ancora oggi mantiene i tratti originari di struttura difensiva medievale dalla forma quasi rettangolare (con mura merlate, torrette di guardia ed i camminamenti).
Nel 1347, Caterina de Baucio (del Balzo) vendette il Castello a Giovanni Cantelmo (Giovanni della Leonessa).
Il Castello venne abbandonato nel XIX secolo, tanto che diruto, subì l'abattimento, nel 1908, del piano superiore del "Mastio", successivamente restaurato e reso di nuovo abitabile dagli attuali proprietari ed in particolare dalla Duchessa Melina della Leonessa.
Purtroppo, in virtù delle trasformazioni apportate, dell'originaria struttura del fortilizio difensivo, oggi, residuano solo alcuni elementi, dato il mutamento di destinazione, in residenza gentilizia.
L'edificio, abitato, più che per elementi estetici, si segnala per le decorazioni e gli affreschi, risalenti ai secoli XVII-XVIII, che ricoprono le pareti interne e le volte, soprattutto quelle del Salone, al piano superiore, con pavimentazione lignea. I citati affreschi riproducono scene relative alla storia della famiglia della Leonessa.