San Martino Valle Caudina
Sovrastato dal Monte Pizzone (756 metri s.l.m.), limite orientale della Valle che forma la seconda parte del nome, San Martino Valle Caudina, è un paese agricolo il cui territorio è composto da diverse frazioni. I fertilissimi terreni, che forniscono abbondanti raccolti, sono coltivati ad ulivi, viti, da cui si ottenevano vini ricercati, in passato esportati prevalentemente a Cette presso Marsiglia, alberi da frutta, pomodori. La porzione non coltivata del territorio è coperta da pascoli, su cui si alleva numeroso bestiame, e da boschi, da cui si ricava legna di ottima qualità, in passato assai ricercata a Napoli per la sua straordinaria resistenza alle intemperie. In aggiunta, l'economia locale comprende l'industria dei laterizi. Nel territorio comunale sono compresi anche piccoli corsi d'acqua e sorgenti di acqua oligominerale assai apprezzate.
Dati essenziali: a 315 metri d'altezza a 27 chilometri da Avellino, San Martino Valle Caudina ospita poco meno di 4700 Sammartinesi, con una lievissima riduzione demografica, che mantiene la popolazione al di sotto del dato statistico di fine XIX secolo (5256 abitanti). Il Santo Patrono è San Martino, Vescovo di Tours, festeggiato il 2 novembre. Tra gli altri eventi ricordiamo la Sagra di S. Equizio e S. Palerio (prima domenica maggio), San Martino Arte, manifestazione a rilevanza nazionale organizzata dalla Pro-loco (agosto), la Sagra della Madonna della Pace (fine agosto). San Martino Valle Caudina si raggiunge da Avellino percorrendo la Strada Statale 374, oppure percorrendo l'autostrada Napoli-Roma (uscita Caserta Sud). In alternativa, ci si può servire della strada ferrata Benevento-Cancello-Napoli, scendendo alla stazione di San Martino.
Chi ama il verde e le acque, farà bene a programmare una gita a San Martino Valle Caudina. Potrà passeggiare tra la copiosa vegetazione che ricopre la collina di S. Martino (313 metri s.l.m.), come tutto il Partenio, ossigenandosi tra i boschi di castagno o faggio, ammirare i Torrenti Cerretello o Caudino, dissetarsi bevendo le acque oligominerali della Sorgente o Fonte Mafariello, meta tipica per le scampagnate, o di quelle della Sorgente in località Acqua Fredda (1100 metri s.l.m.).
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di San Martino Valle Caudina, si sofferma sul Castello, la Chiesa di S. Martino, la Chiesa di S. Giovanni Battista, la Chiesa di S. Caterina, la Chiesa di S. Palerio, le Altre Chiese, il Palazzo Ducale, il Palazzo Cenci-Bolognetti, la Casa Giulia, la Villa Del Balzo, la Casa Savoia, la bella Fontana del centro storico, ed infine, la Pinacoteca Comunale.