Chiesa S. Caterina

La Chiesa Conventuale Francescana di S. Caterina si trova nella Via omonima (tel. 0824-848143). Una donazione operata da tal Marino Calzarone, risultante da un atto notarile del 6 dicembre 1408, conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli, fu alla base della costruzione della Chiesa di S. Caterina, edificata originariamente quale Cappella destinata ad accogliere il Sepolcro di Fabio della Leonessa (che venne ampliata e rifatta nel XVIII secolo).

In prosieguo di tempo, alla Chiesa venne annesso un Convento dei Frati benedettini di Montevergine, con sei celle sovrane e sei sottane, un giardino cinto da mura ed altri vani.

Da due inventari dei beni, effettuati il 10 luglio 1579, su istanza del Priore Don Girolamo Tauro d'Avella ed il 22 ottobre 1696, si ricava che la Chiesa di S. Caterina, sorgeva vicino alla Chiesa di S. Martino (100 passi in direzione nord), era lunga 48 palmi e larga 28, presentava delle pareti bianche e traeva luce da cinque finestre.

Durante il Pontificato di Innocenzo X, vi fu la soppressione del Convento, che rimase in stato di abbandono, fino al 1722, quando Papa Benedetto XIII, il Cardinale Vincenzo Maria Orsini, che vi dormì la notte del 23 maggio 1729, ne fece dono ai Frati Francescani.

La struttura fu poi convertita in Ospizio.

Dopo essere stato posto sotto la protezione Reale verso la metà del XIX secolo, successivamente, nel 1939, vi venne creato il Chiericato di Filosofia e fino al sisma del 1962 fu sede di Noviziato. A seguito delle scosse telluriche del 1980-81, notevoli furono i danni causati al complesso religioso, che grazie ad un restaurato, mostra in tutta la sua bellezza oltre alla Chiesa di S. Caterina, il Chiostro in pietra tagliata, al cui centro è collocato un pozzo.

All'interno, si segnalano diverse opere d'arte ed un Coro ammirevole per lavori artistici.

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