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Nel centro di Sorbo Serpico ci hanno colpito due palazzi gentilizi, di cui
vi mostriamo le immagini.
La prima si riferisce al palazzo Titomanlio, quello in fondo alla fotografia, affiancato dalla vegetazione.
Oltre a presentare una gradevole facciata, l'edificio si caratterizza per un cortile interno ed un bel giardino, ubicato nella parte posteriore della struttura.
Il palazzo Brancaccio-Scarpa, a cui si riferisce la seconda immagine, risale
ai primi anni del XVII secolo e si deve a Don Nicola Maria Brancaccio, Principe
di Ruffano.
Davvero notevole è il suo portale d'ingresso in pietra, in cui spicca il portone in legno massiccio (spesso 20 centimetri), che nella parte interna contiene delle iscrizioni relative al passato di Sorbo ed alla sua giustizia. Molto graziosa è la facciata, impreziosita da caratteristici balconi. All'interno, si segnala un tipico cortile.