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La frequentazione del territorio Torrese è antica, come prova il rinvenimento di ruderi e lapidi greche, il non lontano tracciato dell'antica Via Appia, un alto e lungo acquedotto di età imperiale in prossimità del fiume Calore, in contrada Viticeti (o Vichiceto), fatto di mattoni, ed altre testimonianze romane in contrada Campoceraso.
Le origini dell'insediamento urbano sono successive, precisamente Medioevali, quando l'abitato era denominato "Turricella" ed era uno dei tanti casali di Montemiletto, e fu feudo dei de Tocco, Signori appunto di Montemiletto.
I moti insurrezionali degli anni 1820-21 videro la partecipazione di alcuni Torresi, soprattutto appartenenti alla famiglia Rotondi, che patì diversi decessi, mentre la popolazione rimase sostanzialmente fedele al governo borbonico.
Durante la seconda parte del secolo XIX, a partire dal 1861, il borgo Irpino patì il fenomeno del brigantaggio.
Dal punto di vista etimologico, palese è la composizione del nome "Torre Le Nocelle": la seconda parte si ricollega alle nocciole, "nocelle" o "nucelle" in dialetto, un tempo prodotte in gran copia nella zona ed in tutta l'Irpinia, mentre la prima parte discende da una torre presente nell'area.